Giornata da ricordare per ragazzi, famiglie e per l’intera società del Castanea Basket Messina, grazie al supporto del suo partner specializzato SSR che quest’anno ha deciso di dedicare allo sport questa giornata, il PalaRitiro ha ospitato il primo incontro di Baskin tra la propria selezione e quella degli amici della Zuleima Basket Noto.
Era solo una gara inaugurale in occasione della Giornata Nazionale della Disabilità svolta al PalaRitiro e autentico prologo del Campionato Regionale che si terrà nei mesi di dicembre e gennaio tra cinque selezioni regionali. Tante le persone accorse domenica mattina per il basket inclusivo, progetto che dopo la stagione d’esordio con le esperienze maturate tra Avola e Reggio Emilia, quest’anno si sta strutturando a trecentosessanta gradi e proverà a fare nuovi proseliti e diffondere una pratica sportiva che coinvolge ed emoziona e che vuole diffondersi anche in Sicilia, territorio spesso ritenuto arretrato culturalmente in relazione al tema del diversamente abile.
I ragazzi giallorossi sono stati tutti impegnati dallo staff tecnico appositamente qualificato del Castanea e dell’SSR Messina in una sfida vibrante contro Noto, un complesso che già da alcuni anni ha composto un gruppo tra normodotati e atleti affetti da disabilità molto affiatato.
Molte le presenze di spicco con in testa l’amministrazione comunale rappresentata dall’Assessore allo Sport Pippo Scattareggia, dal Coordinatore dello Staff tecnico del Coni Messina Pasquale Cassalia, dall’inizio al fianco della società in questo progetto, dall’ente Uisp Messina che ha patrocinato l’evento col suo presidente Santino Cannavò, il Presidente Provinciale del CIP Fabio Chillemi, immancabili vertici della SSR col presidente Domenico Arena che ha seguito la sfida in panchina accanto agli emozionati ragazzi.
Giornata di solidarietà ma per la cronaca il successo della Zuleima Noto si è concretizzato soltanto negli istanti finali (78-85 il punteggio) col pubblico che ha tributato grandi applausi e meritati cori a tutti i protagonisti. Partita vera che ha alternato belle giocate sul parquet a momenti di naturale e fisiologica riorganizzazione tecnica, naturale per una selezione come il Baskin Messina che da appena dodici mesi ha composto il suo gruppo che continua ad allenarsi settimanalmente per arrivare pronta al campionato. Grande soddisfazione da parte dei presenti con il presidente Domenico Arena che ha dichiarato come “la giornata ha fatto capire a tutti i presenti i sacrifici compiuti e ripagati con queste splendide sensazioni. Si va in campo sempre per vincere e noi cercheremo di farlo già dall’esordio in campionato perché ai ragazzi chiediamo applicazione, serietà e aggregazione in uno sport che gli sta restituendo tutto per una ripartenza nella vita e nel sociale”.
Il dott. Pasquale Cassalia ha invece rimarcato il ruolo di “giornate storiche che riportano alla mente vecchie emozioni provate tanti anni fa con lo sport che si riappropria di un ruolo morale per regalare a tanti ragazzi e alle loro famiglie sani principi. Non vedo in questa palestra atleti disabili ma purtroppo spesso la vera disabilità è fuori, nella
società spesso povera di valori. Come Coni, casa dello sport, saremo sempre al fianco di questo progetto e crediamo che Messina possa ottenere un ruolo di capoguida anche in Sicilia potendo ospitare la finale regionale del baskin”.
Attesa anche la presenza dell’assessore Scattareggia che ha sottolineato come “appuntamenti come questi sono fondamentali. In campo ci sono amici speciali, lo sport fa bene perché è aggregazione. Stiamo cercando di popolare le piazze cittadine ma anche nei palazzetti la passione ribolle. Cercheremo in tutti i modi con le nostre politiche di fare in modo che Messina rivesta un pieno coinvolgimento nel settore delle attività sportive e possa ospitare eventi importanti come può essere la finale regionale del baskin in programma il 27 gennaio”.
Infine parola al presidente Uisp Santino Cannavò: “E’ la metamorfosi dello sport, si guarda a tutta la popolazione senza alcuna distinzione, anzi includendola e questi momenti solidali dovrebbero verificarsi con sempre maggiore continuità annullando ogni gap tra atleta disabile e normodotato. Bello vedere come le regole sportive non siano fisse ma possano adattarsi alle contingenze dell’integrazione. In futuro offriremo sempre le nostre idee a chi vorrà”.
Alla fine di un’intensa mattinata spazio riservato alle premiazioni per tutti i giocatori scesi in campo, con targhe, medaglie offerte dall’SSR Messina e le foto di rito per le due selezioni protagoniste in campo. Squadre che si ritroveranno una di fronte l’altra già dalle prossime settimane per dare vita ad un’altra lezione di grande solidarietà.