BASKIN. Baskin Messina, tutto pronto per le finali di Lignano Sabbiadoro

Se accederà alla finale, la disputerà contro il roster di Bergamo o di Pesaro. Coach Filippo Frisenda: «La più bella qualità del baskin è che garantisce la vittoria a tutti prima ancora che inizi la gara. Per il lavoro svolto finora, non possiamo che essere orgogliosi e fieri»

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Il Baskin Messina

MESSINA. È tutto pronto per la trasferta che impegnerà la SRR Baskin Messina a Lignano Sabbiadoro, dove la squadra della società Castanea Basket disputerà le finali nazionali del “torneo della ripresa”, dopo aver conquistato l’accesso prima superando la fase regionale e poi quella interregionale.

«Non è stata un’organizzazione facile, perché spostare 35 persone, fra i quali anche elementi abbastanza fragili, da Messina a Lignano Sabbiadoro non è semplice – commenta il delegato regionale dell’Eisi in Sicilia e coach della squadra peloritana, Filippo Frisenda – Per tale motivo, un ringraziamento particolare va proprio all’Eisi per l’appoggio e il sostegno».

Sono state già sorteggiate le combinazioni per le gare che si disputeranno il 18 e il 19 dicembre. Il roster dei gialloviola giocherà contro il Venezia e sarà il secondo match di queste semifinali che si terranno sabato, perché il primo si disputerà fra la formazione di Bergamo e quella di Pesaro.

Per tale motivo, la squadra messinese lascerà la città dello Stretto già sabato mattina, arrivando a Lignano Sabbiadoro nel primo pomeriggio. Domenica, invece, si disputerà la finale che verrà mandata in diretta streaming sul canale nazionale del Baskin.

«L’ambiente è carico e la squadra è motivata – commenta Frisenda – Ci siamo preparati al meglio e stiamo provvedendo a curare gli ultimi dettagli della trasferta. Teniamo a ringraziare la società Vis Reggio Calabria perché ha immediatamente riconosciuto la valenza dell’impegno, accettando la nostra richiesta di anticipo della gara del campionato di Serie C Gold. Per cui grazie al presidente Luigi Di Bernardo che, con questo piccolo gesto, permetterà a questi ragazzi di andare a giocare le finali nazionali».

«Siamo molto contenti di andare a conoscere delle realtà sicuramente più strutturate di noi, in quanto la loro esperienza nel settore è riconosciuta – continua Frisenda – Allo stesso tempo siamo anche fieri di rappresentare il Sud Italia, perché dopo le vittorie a Procida contro la Puglia e la Campania siamo stati candidati come unica realtà del Sud Italia. Insieme a noi giocheranno il roster di Pesaro (campione del centro Italia) e le due squadre del Nord, ovvero Vicenza e Bergamo (rispettivamente le vincitrici degli altri due concentramenti del Settentrione d’Italia, diviso in due)».

«Personalmente sono contento dei risultati che la squadra sta ottenendo, anche guardando ai sacrifici che sono stati fatti e specialmente se pensiamo che a settembre questa realtà era stata destinata ad allenarsi dalle 15 alle 22, con tutti i disagi del caso – spiega coach Frisenda – Oggi, invece, dimostra che è anche assolutissimamente sbagliata la valutazione che era stata fatta per questo sport, ovvero “meramente di propaganda”, mentre è ormai consolidato e strutturato in tutto. Per non parlare del suo ruolo di collante col nuovo ente che lo gestisce in maniera ancora più egregia: l’Eisi è riuscito a radicare questa realtà su tutto il territorio nazionale, compresa la Sicilia. E non è tutto, perché si comincia a parlarne anche fuori dai confini della penisola, come ad esempio in Inghilterra».

«Da delegato, sono veramente fiero e onorato di dirigere questo gruppo. Una cosa mi preme però sottolineare: in questo torneo abbiamo già vinto tutti. La più bella qualità del baskin è che garantisce la vittoria a tutti prima ancora che inizi la gara – conclude Filippo Frisenda – Per cui noi, per quanto ci riguarda e soprattutto se consideriamo il fatto che abbiamo iniziato nel 2017 e in soli due anni (togliendo la pandemia) siamo arrivati a giocarci il campionato nazionale, non possiamo che essere orgogliosi e fieri del nostro lavoro. Detto questo, aspettiamo di scendere in campo e di vedere quello che accadrà, dando il massimo».

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