Partecipato e ricco di spunti il Ctf di Catania, grazie all’ospitalità della Polisportiva Alfa Catania, società che milita in C silver. Oltre 200 i partecipanti (tra tecnici e istruttori inibasket) che non sono mancati all’appuntamento promosso dalla Fip Sicilia.
L’allenamento della selezione 2001-2002 è stato diretto dal tecnico del Settore Squadre Nazionali, Antonio Bocchino, mentre il Responsabile Tecnico Nazionale del Settore Minibasket, Maurizio Cremonini, ha relazionato con gli istruttori sul lavoro svolto in campo.
LE DICHIARAZIONI
Presenti il presidente del Comitato regionale, Riccardo Caruso, ed il vice presidente Salvatore Curella.
“Siamo soddisfatti del successo riscontrato – ha sottolineato Caruso – . Un’affluenza importante per il movimento cestistico siciliano, a dimostrazione di una sempre maggiore voglia di condividere e approfondire la metodologia d’insegnamento portata avanti“.
“Una giornata entusiasmante – ha sottolineato Bocchino – per la massiccia presenza degli addetti ai lavori e per il grande interesse e coinvolgimento dimostrato. Abbiamo lavorato a 360 gradi con la collaborazione del Referente Tecnico Territoriale Giovanni Gebbia, con il Preparatore Fisico Territoriale Massimo Sigillo per quello che riguarda la parte fisica e con
l’istruttrice CIA Cinzia Savoca“.
“Momento decisamente positivo, con 160 istruttori presenti ad ascoltare e condividere le osservazioni riferite al Minibasket, guardando la pallacanestro e gli allenamenti che si stavano svolgendo coi ragazzi coinvolti dal Ctf. Siamo continuamente impegnati – ha spiegato Maurizio
Cremonini – nel cercare di fare riflettere su quanto debba essere funzionale, anche alla pallacanestro, un minibasket integrato, che sa su cosa deve lavorare e quali sono le attenzioni che deve dedicare nella propria didattica. Questa occasione è stata speciale perché un numero così elevato di istruttori ci ha permesso di trovare una strategia comunicativa efficace. Spero
che quella di Catania sia la prima di altre occasioni – ha concluso – nelle quali gli istruttori e gli allenatori insieme riconoscano l’importanza si condividere un lavoro fatto nel modo giusto“.