Barcellona chiarisce su Bucci e serra i ranghi. D’Alessio: “Nessun scoramento, chiediamo fiducia”

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Basket Barcellona

Basket Barcellona lavora alacremente per preparare la prossima stagione sportiva. Sono giorni di grande fermento nella sede di Via Milite Ignoto tra mercato, programmazione societaria. Nessuno scoramento per il mancato ritorno in giallorosso di Ryan Bucci. La società sa di avere fatto il massimo, ma ha del resto compreso benissimo le ragioni del giocatore di voler rimanere in Serie A2. Sulle questioni d’attualità nel quartier generale giallorosso è intervenuto il consulente societario Venanzio D’Alessio: “Quanto al mancato arrivo di Bucci – ha esordito D’Alessio – ho letto e percepito scoramento. Io vorrei dire soltanto una cosa. Signori, onore a un grande uomo e a un grande giocatore qual è Bucci. Ma era ed è plausibile che, a 34 anni, un atleta che ha sempre calcato palcoscenici importanti ambisse a un’altra stagione in Serie A2. Ritengo che il giocatore abbia comunque valutato positivamente l’offerta che, per correttezza e professionalità, abbiamo fatto pervenire al suo procuratore. Lo stesso, nonostante si trattasse di un’offerta importante, molto articolata e con tanti punti a vantaggio del suo assistito, mi ha informato che poteva essere presa in considerazione qualora non fossero arrivare altre offerte importanti dalla A2. Ripeto: nessuno scoramento. Il mondo cestistico barcellonese non può fermarsi qui, ma deve andare avanti. E credo che lo stesso Ryan sia contento di vedere che in città c’è questa voglia di riscatto”.

Altro argomento di discussione è quello relativo alla solidità della società di Via Milite Ignoto. “Da quando sono arrivato qui – prosegue Venanzio D’Alessio – Tutti mi chiedono se la società è sana e solida. Vorrei dirlo una volta per tutte. Questa è una società che, nonostante i problemi che comunque tutte le società italiane stanno attraversando, sta onorando tutti gli impegni presi e quindi é una società solvibile e sana. Ma questo è più un messaggio rivolto al panorama nazionale, dove alcuni personaggi stanno mettendo delle false voci in giro che vanno a disturbare il lavoro che stiamo facendo. Ci sono state sicuramente delle problematiche nella scorsa stagione, ma ho anche constatato personalmente lo sforzo immane della società di chiudere tutto quanto era in essere per poter ripartire con più slancio e convinzione del passato”.

Infine, un appunto sul mercato: “Il nostro è un mercato attento e oculato che punta su uomini che abbiano una voglia matta e la determinazione di venire a giocare a Barcellona, di capire che è una stagione importante per noi e per loro. Sono stati contattati tanti giocatori. Alcuni li abbiamo accantonati perché non rispondevano ai nostri requisiti. Abbiamo un allenatore che crede nella cultura del lavoro. Stiamo facendo grandi sforzi per avere un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma soprattutto uomini. Voglio quindi smentire definitivamente voci fastidiose di qualsiasi tipo. Stiamo lavorando per dare a questa città una squadra degna del suo nome. Mi auguro che la piazza possa innamorarsi di questo gruppo. Se le cose non dovessero andare così, sarò io il primo a pagarne le conseguenze. Quello che chiediamo è soltanto fiducia nel nuovo corso ed essere giudicati alla fine di un’annata sportiva. Vogliamo essere un gruppo unico: tifosi, società, stampa per riportare questa piazza nelle categorie che merita. Non si inventa nulla, l’unica cosa che paga è la cultura del lavoro”.