Battuta d’arresto, per la Rainbow Catania Basket, in Gara 1 delle semifinali play off della Serie B femminile siciliana. Le catanesi cedono, tra le mura amiche del Palazzetto della Polizia penitenziaria di San Pietro Clarenza, per 44-48 alle rivali del Cus Messina. L’importanza della posta in palio si riflette sull’andamento della gara, per larghi tratti contratta ed avara di colpi esaltanti. Il primo periodo è appannaggio delle padrone di casa, che ricavano inizialmente un break di 7-0, coronato dalla tripla di Fabiola Caruso. Le cussine limano lo svantaggio a pochi secondi dalla prima pausa, con un colpo di Scordino, concludendo sul 12-6. Nella seconda frazione le peloritane partono a spron battuto, risalendo fino al 12-11, prima del nuovo allungo delle catanesi, che si portano sul 18-13, a tre minuti dalla pausa lunga. La Rainbow avrebbe l’occasione per incrementare ulteriormente, ma Chiarella fa 0/2 dalla lunetta, con le messinesi che accorciano nuovamente grazie ai 7 punti firmati Scordino. Si va al riposo sul 21-20 per la Rainbow, che, dopo il cambio campo, tenta un nuovo strappo, riuscendo a ricavare un vantaggio di 8 punti a metà frazione. Il Cus Messina non molla, grazie al percorso netto di Mariana Kramer dai liberi ed alla tripla di Giulia Borgia, che segna il primo vantaggio ospite, a poco più di un minuto dalla fine del periodo, a cui rispondono, a stretto giro di posta, Lidia Bruno, che riporta in avanti la Rainbow ed ancora la Kramer, che, con altri due liberi, regala il 33-34 alle messinesi. Nell’ultima frazione sono due “+3” della Borgia, realizzati nel primo minuto e mezzo di gioco, a cambiare l’inerzia della partita, consentendo la fuga cussina sul 33-40. Le ragazze arcobaleno tengono botta con La Manna e Nucera, che riducono il gap ad un solo punto. Gli ultimi minuti sono i più combattuti. La differenza la fa il non perfetto feeling dalla lunetta delle ragazze di coach Bruni, che fanno 3 su 8 nei tiri guadagnati nel finale. Nel post partita coach Deborah Bruni analizza la prestazione delle sue ragazze: “Bisogna dar merito alle avversarie, hanno creduto più di noi nel successo ed hanno vinto con merito. Quando si perde non sempre succede per colpe proprie, questa volta ha giocato meglio Messina. La differenza l’hanno fatta il cuore, la grinta e la voglia di vincere, caratteristiche fondamentali nei play off. Loro hanno avuto più voglia ed hanno vinto. Per Gara 2 voglio che le ragazze reagiscano, per portarci a casa la vittoria. Dovremo divorare il campo”. Capitan Marzia Ferlito commenta così l’esito della sfida: “Loro sono state molto aggressive, non erano la squadra di qualche giorno fa. Abbiamo iniziato bene, ma, nonostante sembrava stesse andando tutto nel migliore dei modi, in realtà il punteggio era sempre in bilico. Noi stavamo profondendo il massimo sforzo, ma loro erano sempre molto vicine. Nel finale sono pesate tante conclusioni, che a loro sono andate tutte a canestro, mentre a noi qualcosa non è entrata per errori di concentrazione, come è accaduto anche a me. Non doveva capitare, ma ci rialzeremo sicuramente”.
RAINBOW CATANIA: Parrinello 7; Costantino; Nucera 2; Ferlito; Caruso 11; Costi; Bruno 2; Chiarella 2; Lombardo 5; La Manna 15; Lewis; Rasino ne. Coach: Bruni
CUS MESSINA: Boncompagni 2; Kramer 11; Borgia 15; Scardino 16; De Cola; Polizzi; Mazzullo; Grillo 4; Pellicanò; Cascio. Coach: Zanghì.
PARZIALI: 12-6; 21-20; 33-34
Arbitri: Paolo Filesi di Chiaramonte Gulfi (RG) e Francesco Giunta di Ragusa