L’Aquila Palermo si è ricompattata. Questo pomeriggio il presidente palermitano Salvo Rappa ha voluto mettere nero su bianco la ritrovata fiducia in una permanenza importante nel campionato di serie B, e in particolare in un gruppo, che in questi mesi sono stati messi in discussione. Cessioni importanti, ma non smoblitazione del roster gestito con sacrificio da coach Gianluca Tucci. Federico Requena non andrà via da Palermo, e da questa mancata cessione l’Aquila riparte, sperando in una scalata che la porti almeno al terzo posto nel girone C.
Pubblichiamo interamente la lettere scritta dal patron bianco rosso
La società comunica che, nella giornata di ieri, è stata rifiutata l’offerta pervenuta da una società toscana che ha avuto per oggetto la cessione dell’atleta Federico Requena.
I tempi molto ristretti, dovuti alla imminente chiusura della finestra del mercato, hanno imposto un serrato scambio di comunicazioni tra società, staff, atleta e procuratore.
Da parte della società e del coach è emersa la ferma volontà di non privarsi delle prestazioni professionali e di esperienza di Federico in un momento in cui, ritrovato l’equilibrio tecnico e di spogliatoio, oltre che quello finanziario, la squadra gioca meglio pur non a pieno organico vista l’assenza per infortunio del capitano Marcello Cozzoli.
Da parte di Federico, sin da subito, è emersa la volontà di non interrompere l’esperienza palermitana.
Pertanto, acquisite le disponibilità di tutte le parti, nel pomeriggio di ieri, una telefonata intercorsa tra il presidente biancorosso Salvo Rappa e Federico ha messo fine all’episodio, con soddisfazione da parte di tutti.
A margine del colloquio il presidente ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Dopo le due cessioni di fine dicembre, ho personalmente chiesto a coach Tucci di profondere ogni energia per limitare gli effetti del potenziale indebolimento tecnico. Ricordo ancora quello che, con gli occhi, mi disse e soprattutto ciò che evitò di dirmi. Gianluca, e devo riconoscere anche la squadra, hanno profuso ogni energia disponibile. E’ sotto gli occhi di tutti che Aquila, adesso, gioca in modo corale e non si affida più alle individualità che, a tratti alterni, in precedenza garantivano il successo della prestazione. Dopo le correzioni ho rivisto il Merletto, il Di Emidio che conoscevo lo scorso anno. Ho potuto apprezzare il significativo apporto di Azzaro e Urbani. Martedì pomeriggio ho ritrovato il piacere di assistere nuovamente ad un allenamento ed, alla fine, ho avuto modo di scambiare quattro (invero anche otto…) chiacchere con Marcello Cozzoli e Riccardo Antonelli. Era dal mese di novembre che non lo facevo. Nelle loro parole ho letto rabbia, voglia, fame e, soprattutto, desiderio di confrontarsi! Ho subito pensato che queste componenti, se canalizzate opportunamente, possono farci dire ancora qualcosa in questa parte finale di stagione. E ancora…mi hanno fatto riflettere su dove vogliamo andare. Già perché dopo le due recenti vittorie (in particolar modo quella contro Palestrina alla quale, per motivi di lavoro, non ho potuto assistere) il vento ha iniziato a girare. L’esperienza dello scorso anno ci ha visto arrivare secondi, in un campionato che vedeva tre squadre guidare il gruppo, almeno sulla carta. Vedere le pagine di sport che sta scrivendo Agropoli, oggi, onora il nostro piazzamento. Di contro, la situazione di questo anno, vede la presenza di almeno 5/6 squadre ben attrezzate. Se Roma appare insormontabile e Napoli rinvigorita, cercare almeno un piazzamento a ridosso non sembra più costituire un obiettivo fuori portata. E se noi dirigenti saremo bravi, al punto da non farci sfuggire ogni piccolo dettaglio nei confronti di questi ragazzi, sono certo che anche chi ci precede dovrà evitare qualunque errore.
Io mi fido di questa squadra. A tal proposito chiedo ai tifosi di sostenerli ancora e, se possibile, più di prima. In questo contesto, ricevuta la telefonata di Francesco Lima sul cosa fare con Federico, prendere la decisione è stato un attimo!!!
Forza Aquila