Il primo pomeriggio di pallacanestro di alto livello della nuova stagione, che ha visto impegnate due tra le siciliane più attese ai nastri di partenza rispettivamente dei campionati di B e di A2.
Tra Aquila Palermo e Pallacanestro Trapani è stato un antipasto succulento di stagione, senza però alcune delle portate principali: tra i biancorossi, Tucci ha dovuto fare a meno degli acciaccati Antonelli e Azzaro, oltre al neo capitano Nelson Rizzitiello, la cui riabilitazione prosegue con un lavoro giornaliero dedicato.
Per coach Ducarello pesa il forfait di Mays, con il neo arrivato Griffin(fratello del Blake dei Clippers) partito dalla panchina. Risultati azzerati ad ogni quarto, eccezionalmente cinque anziché quattro, con l’utilizzo anche di molti under da una parte e dall’altra. Risultato che, complessivamente, ha finito per sorridere alla squadra più blasonata, ma che rappresenta l’aspetto meno interessante per il coach dei palermitani.
“Purtroppo con le assenze di alcuni nostri lunghi, il confronto fisico con Trapani non può essere considerato indicativo – ha dichiarato Gianluca Tucci -. E’ stata invece una buona prova per i nostri esterni, a parte Di Emidio, che ha preso una botta oggi e Stella ancora non al meglio dalla gara di sabato scorso. Abbiamo, ad ogni modo, avuto la possibilità di confrontarci contro un’altra squadra fisica, che deve darci l’idea del lavoro che va fatto in settimana”.
“Per ovvi motivi non possiamo essere ancora in grado di mantenere alta l’asticella per tutti i 40 minuti in partita – ha proseguito l’allenatore avellinese -. Questa sarà una settimana che si chiuderà con un altro test amichevole, dunque la prima di carico vero anche sul parquet. Ne seguirà un’altra sulla stessa falsariga che, conclusa anche quella, contiamo ci possa fornire indicazioni più precise sui nostri progressi”.
Menzione speciale per i tifosi biancorossi, che nonostante il caldo pomeriggio di fine estate, hanno voluto salutare e sostenere l’Aquila Palermo nella prima uscita stagionale tra le mura amiche.
“Contiamo molto sull’apporto del nostro pubblico – ha concluso l’allenatore avellinese -, che hanno dimostrato anche contro Trapani di essere encomiabili, così come lo erano stati ad Agrigento, facendoci una grande sorpresa. Avere un tifo anche durante le amichevoli è indicativo del binomio tra città e squadra, al quale teniamo tantissimo”.