Non é un buongiorno per la Palermo del basket. A circa un mese dall’uscita dai playoff della Maddalena Vision, ieri si è smaterializzata anche la corsa promozione dell’Aquila Palermo. C’è amarezza per questo epilogo, soprattutto in virtù dei sacrifici fatti da coach e collettivo rimasto in casacca bianco-rossa. Scauri è stata letale, fuori e dentro casa; Palermo ha fatto di necessità virtù, senza impattare mai veramente la serie.
“Abbiamo provato a mischiare le carte per invertire la tendenza in trasferta – ha spiegato oggi coach Gianluca Tucci -, e nel primo quarto ci siamo anche riusciti. Poi abbiamo finito per subire troppo la fisicità dei loro lunghi, Bagnoli su tutti, non riuscendo ad arginarli in area come fatto in Gara1. Ben presto è salita in cattedra la loro maggiore esperienza”.
La squadra che ha giocato questi playoff è differente da quella che ha iniziato la stagione regolare. Tucci ha voluto ricordarlo.
“Ad inizio anno con la società avevamo lavorato per arrivare a questi playoff con un tasso di esperienza maggiore rispetto a quella dell’anno scorso – ha proseguito il tecnico biancorosso -. Poi, purtroppo, sono arrivate le cessioni in dicembre e devo dire che il raggiungimento di questi playoff da quel momento non è diventata una cosa così scontata. Un peccato, perché la squadra anche nel girone di ritorno e tra mille difficoltà ha sfornato belle prestazioni, ma i playoff sono una competizione a parte. Ringraziamo col cuore chi è rimasto comunque e nonostante tutto sempre accanto a noi – ha concluso il coach -, spingendoci nei momenti difficili di questa stagione”.