Aquila Palermo a Viterbo in una gara dalle mille insidie

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Marcello Cozzoli in Aquila Palermo -Viterbo
Marcello Cozzoli in Aquila Palermo -Viterbo

Le ultime curve prima del traguardo, ma il bello ancora deve iniziare. Alla fine della stagione regolare in Serie B di pallacanestro mancano appena tre giornate, 120 minuti che decideranno la griglia dei playoff. L’Aquila Palermo ha in mano il suo destino: tre vittorie significherebbero terzo posto, ma tra i biancorossi la concentrazione non vuole andare oltre la prossima sfida, il prossimo ostacolo.

La trasferta in casa della Stella Azzurra Viterbo riserva più di un’insidia per il gruppo allenato da Gianluca Tucci. Non sarà del match il centro dei palermitani, Riccardo Antonelli. Il lungo varesino, miglio difensore del girone, ha lavorato in settimana per recuperare dall’infortunio alla schiena subito contro Isernia, soprattutto in ottica della prossima sfida casalinga con Fondi, con lo staff che ha preferito non rischiarlo contro la Terra di Tuscia.

Quella di Riccardo è un’assenza che pesa tanto in termini difensivi e di uso dell’area dei 3 secondi – commenta l’allenatore dell’Aquila Palermo Tucci -.Abbiamo però saputo sopperire già in casa grazie ad Azzaro e Requena e con alcuni accorgimenti tattici che diventano a questo punto fondamentali“.

Squadra perimetrale, la Stella Azzurra Viterbo, che soprattutto tra le mura amiche del PalaMalè ha spesso saputo esprimere un’ottima pallacanestro. Giancarli, Peroni e Marcante gli attaccanti di riferimento, con Rovere dalla panchina migliore dei suoi in più di un’occasione. I laziali occupano l’ultimo posto utile per evitare i playout nel girone C e due punti chiuderebbero definitivamente il discorso.

Quella di Viterbo sarà una trasferta molto insidiosa – avverte coach Tucci-, ma nelle difficoltà dobbiamo trovare risorse umane e psicologiche importanti, perché saranno quelle che ci faranno fare strada nei playoff alle porte“.

Palla a due domani alle 18 al PalaMalè di Viterbo che sarà alzata da Danilo Lucarella di Leporano (TA) e Cosimo Schena di Castellana Grotte (BA).