Un’altra giornata difficile per la Betaland Capo d’Orlando, che subisce un netto k.o. al PalaDesio contro la Red October Cantù. Una settimana complicata per i paladini, che non hanno potuto disporre di Mario Ihring (influenza) e con soli 8 minuti in campo per Denis Ikovlev, che nonostante l’infortunio subito martedì scorso nella gara con Venezia ha provato a dare una mano ai suoi compagni.
Una gara semplice da analizzare: i canturini scappano via subito nel primo quarto, approfittando della scarsa ispirazione offensiva della Betaland (2/13 al tiro nei primi 10′) e punendo praticamente ogni errore o palla persa con punti rapidi in campo aperto. Il 26-7 della prima frazione è così un fardello molto pesante da portare per gli orlandini, che provano a riaprire il discorso nel secondo quarto (sfortunatissimo Maynor con la tripla del potenziale -10, sul 35-22) con la difesa a zona che crea qualche intoppo all’attacco dei padroni di casa.
Purtroppo però la musica resta la stessa, soprattutto in avvio di terzo periodo quando la Red October riprende rapidamente un vantaggio oltre i 20 punti, oscurando la doppia-doppia di Maynor (10 punti e 10 assist), quella sfiorata da Wojciechowski (9 rimbalzi per l’ex brianzolo) e il bottino realizzato da un Voja Stojanovic che migliora la sua condizione di partita in partita.
Resettare, bisogna farlo subito, oltre a recuperare quante più energie possibili in vista dei prossimi impegni: martedì c’è da sfidare il Paok Salonicco in Grecia, domenica arriva la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e subito dopo i campioni in carica della Basketball Champions League, l’Iberostar Tenerife.
Le dichiarazioni in sala stampa di coach Gennaro Di Carlo al termine di Red October Cantù – Betaland Capo d’Orlando: “Abbiamo fatto fatica ad entrare in partita e a prendere ritmo: questo ha condizionato secondo me tutto l’arco della gara ed è stato così anche l’avvio del terzo quarto. Francamente mi aspettavo un approccio diverso in avvio di gara e al rientro dagli spogliatoi. Ikovlev? Ha mostrato carattere, volontà e abnegazione nel voler stare in campo, ma si vedeva che non era a posto. La squadra a tratti ha provato a sviluppare del gioco, ad eccezione dei momenti a cui ho fatto riferimento. Abbiamo cercato di avere qualcosa in più da Stojanovic, che sta crescendo e questo ci fa molto piacere. Guardiamo avanti, in campionato giocheremo contro Cremona in casa nostra e sarà una partita da vincere assolutamente”.
Red October Cantù – Betaland Capo d’Orlando 96-73 (26-7, 44-29, 62-49)
Red October Cantù: Smith 18 (2/4, 4/7, 2/2 tl), Culpepper 9 (2/6, 1/4, 2/2 tl), Crosariol 13 (6/8, 1/2 tl), Cournooh 12 (2/4, 2/6, 2/2 tl), Chappell 16 (5/6, 2/4), Raucci (0/2), Maspero (0/4), Tassone, Parrillo 5 (1/4 da 3, 2/2 tl), Burns 8 (3/8, 0/1, 2/2 tl), Pappalardo, Thomas 15 (3/3, 1/1, 6/6 tl). All: Sodini
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Alibegovic 12 (0/2, 2/5, 6/6 tl), Maynor 10 (2/8, 2/4), Atsur 10 (2/2, 2/3), Kulboka 6 (3/5, 0/3), Laganà ne, Delas 5 (2/6, 1/2 tl), Wojchiechowski 19 (8/10, 1/2, 0/2 tl), Stojanovic 11 (5/7, 0/2, 1/4 tl), Donda All: Di Carlo.