Alfa Catania pronta a gara 3 ma specifica: “Molto strana la designazione di un arbitro trapanese contro Balestrate”

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Tra Alfa Catania e Balestrate serve gara 3 per capire chi conquisterà la promozione. Brucia la ferita per i catanesi, che ammettono però di non aver messo in campo la loro migliore prestazione contro gli alcamesi, contemporaneamente sottolineando, però, la particolarità di una designazione, quella del signor Giuseppe Russo di Erice (Trapani) proprio contro Balestrate. Questo il comunicato diffuso questa sera dalla società.

“Verdetto rinviato. Tra Polisportiva Alfa Catania e Balestrate sarà decisiva gara 3. Dopo la netta vittoria riportata, nella prima sfida in terra d’Etna per 79-59, la squadra catanese è stata superata, domenica scorsa, al PalaTresanti di Alcamo per 60-56. Sabato pomeriggio si disputerà la terza e decisiva partita all’istituto Leonardo Da Vinci. In palio la promozione in serie C Silver. I ragazzi di coach Davide Di Masi, giunti ad Alcamo con una sessantina di tifosi al seguito, hanno già metabolizzato il kappaò. Domani (martedì 12 aprile) si tronerà a lavorare per preparare il prossimo incontro. Partita decisiva per il salto in serie C Silver. Partita da vincere a tutti i costi per realizzare il sogno alfista. Ad Alcamo, il quintetto catanese non ha certo giocato la sua migliore gara. La formazione rossazzurra ha risentito dell’importanza della posta in palio. Gioco poco fluido e nervoso. Assente, causa febbre, Matteo Licciardello, uno dei migliori nell’incontro d’andata. Nessuna scusa, quindi, per l’Alfa, che poteva e doveva far meglio. Bisogna ricompattarsi. E ripartire con forza e con tanta determinazione.

L’Alfa ha i suoi demeriti, ma è molto strano che la Federazione invii ad arbitrare il signor Giuseppe Russo di Erice (provincia di Trapani) in una finale play-off tra una squadra di Trapani e una di Catania. Davvero molto strano…
Il team del presidente Nico Torrisi è pronto a ripartire. Enrico Famà suona la carica: “Abbiamo avuto poca pazienza ad attaccare la zona ed abbiamo giocato sotto ritmo contro la difesa a uomo. 54 punti sono troppo pochi per pensare di poter portare a casa la vittoria. Dobbiamo avere più pazienza e prendere tiri più puliti e ad alta percentuale. Tuttavia nessun dramma, sapevamo che fuori casa per vincere i campionati ci vogliono prestazioni super. Ora torniamo al Leonardo Da Vinci, nostro fortino. Abbiamo già smaltito la delusione e faremo tesoro degli errori commessi ad Alcamo”.