Al PalaFantozzi, nella casa della Betaland Capo d’Orlando, non esistono confini ai sogni, non ci sono barriere alle ambizioni di chi gioca o di chi semplicemente ama la pallacanestro.
Venerdì 21 aprile alle 10.30 sul parquet in cui l’Orlandina emoziona conquistando quei successi che la tengono in alto in classifica, si giocherà una partita di eccezionale valore sportivo ed educativo tra la Nazionale Italiana di Basket in carrozzina ed una Selezione di giocatori delle tre società siciliane: “I ragazzi di Panormus Palermo”, “CUS CUS Catania” e “A.S.D. Olympic Basket Trapani”. Anche i giocatori della Betaland Capo d’Orlando parteciperanno all’evento, non solo da spettatori, ma anche con una esibizione di tiri a canestro con la Nazionale italiana.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione “NoLimits-Al di là del muro” in collaborazione con la società Orlandina Basket e con la Fipic (Federazione Italiana Palla a canestro in carrozzina) e con il patrocinio del Comune di Capo d’Orlando, del CIP (Comitato italiano Paraolimpico) e della Delegazione Fipic regionale Sicilia. L’ Associazione “NoLimits-Al di là del muro” ideatrice di questa iniziativa si propone di promuovere la cultura della diversità intesa come valore e non come limite. Diversità in tutti i suoi molteplici significati ed implicazioni sociali: diversabilità, diversità di etnia, di cultura, diversità di genere; ecc. La principale finalità di “NoLimits” è, infatti, quella di dare un contributo concreto all’abbattimento di tutti i generi di barriere: quelle architettoniche ma soprattutto quelle culturali e di mentalità. L’iniziativa in oggetto dal titolo “Sport NoLimits”, sarà rivolta per lo più alle scuole e, a fronte di un contributo libero di solidarietà da parte degli alunni, gli stessi potranno assistere a questo grande spettacolo sportivo contribuendo così alla finalità benefica della manifestazione.
L’intero ricavato, infatti, sarà devoluto principalmente per l’allestimento di una spiaggia attrezzata per disabili sul litorale di Capo d’Orlando e, in parte, per l’acquisto di costosi ausili speciali per alcuni soggetti, affetti da disabilità motoria, che hanno esplicitato questa loro necessità.
Si ritiene, infatti, che lo sport è e dev’essere “NoLimits” così come infatti questa partita dimostra chiaramente, ma che altrettanto “NoLimits”, debba essere il turismo e la fruizione del nostro bel mare da parte di tutti.