Manca un anno al decimo del presidente Gianstefano Passalacqua alla guida della Passalacqua Spedizioni Ragusa e il patron biancoverde trasmette ancora un entusiasmo contagioso. Mai un passo indietro nonostante sconfitte brucianti, mai una recriminazione nonostante le difficoltà. Eppure mai come nell’ultima stagione il suo operato è stato discusso, criticato, non dagli addetti ai lavori, ma dagli stessi appassionati che la domenica gremiscono gli spalti del PalaMinardi.
Passalacqua ammette: “Quel che mi da fastidio è il giudicare al limite dell’offensivo. Non ho mai pensato di mollare, ogni tanto quel che leggo mi ferisce, ma con gli anni ho imparato a passarci sopra. Mi chiedo se la gente pensi a cosa potrebbe succede se andassi via. Accedo meno a Facebook, ho scelto questa soluzione. Serve che dall’esterno si abbia più fiducia!“. Il tutto a seguito dell’interruzione dei rapporti sportivi con coach Nino Molino. “Ci siamo incrociati a Ragusa – racconta Passalacqua -. Ci siamo salutati a distanza, dandoci del lei come sempre fatto. Ovunque c’incontreremo ci saluteremo. E’ normale che Molino possa avercela un po con me, perchè gli ho tolto il diritto, e ne avevo le facoltà, di portare una squadra importante in finale, ma nei team come nella vita ci sono dei cicli e quest’anno si è arrivati alla maturazione del percorso con il coach. Ad esclusione di ciò, l’uomo Molino non si discute“.
Evidenti i tratti “europei” della nuova Passalacqua Spedizioni. Stop alle americane, si alle giocatrici che vengano anche dalla Wnba (come Astou Ndour, San Antonio Stars) ma abbiano voglia di dare il massimo, con l’impegno che solo un’atleta giovane può mettere. “Nicholls era un mio pallino – ammette il patron ragusano – è stato condiviso dal coach e dallo staff che cura il mercato e abbiamo chiuso la trattativa“. Nell’accordo con Spreafico non ha fatto la differenza l’arrivo da una società in crisi economica come Parma. “Era in scadenza di contratto. Abbiamo intavolato una trattativa, in cui entrambi le parti erano tra l’altro interessate, e l’abbiamo chiusa in una settimana“. Di Benedetta Bagnara Gianstefano Passalacqua non parla perchè non c’è ufficialità sul suo arrivo a Ragusa. Idee chiarissime sul perchè quest’anno non ci saranno, appunto, giocatrice Stars and Stripes in biancoverde. “Ho preso consapevolezza che le americane sono fortissime, ma arrivano tardi e si aggregano tardi alla squadra. I passi falsi fatti l’anno scorso ci sono costati carissimi e non vogliamo più ripeterli. Quest’anno si comincerà a lavorare presto iniziando tutti insieme“.
Alla guida di una formazione altamente competitiva è confermato Gianni Lambruschi. “Devo fargli i complimenti – ammette Gianstefano Passalacqua – Lambruschi è un uomo dalla mentalità aperta“. E’ un ragusano di adozione il tecnico nuovamente scelto per la panchina della Passalacqua. “E’ il coach più ragusano mai ingaggiato – scherza il presidente – Gli chiedo di ripetere quanto di buono già fatto vedere in questa stagione, né di più né di meno”.