Un rispettoso minuto di raccoglimento per ricordare Haithem Fathallah e poi il via a
Sport Club-OR.SA. Barcellona, con un deciso colpo di spugna degli uomini di Marchesano per rimuovere tutta la tensione generata dalla preparazione di una partita senza essere in possesso della benché minima informazione sugli avversari di turno.
Va detto che la partita contro la squadra di coach Biondo non è stata una formalità perché Barcellona ha un roster giovane, tecnico e fisico, con il talentuoso tiratore lituano Bergaudas, il serbo Grbic ed il senegalese Seye quali elementi di spicco.
Ancora troppi errori, dovuti all’esperienza e all’intesa ancora sommaria del gruppo, ma l’OR.SA. ha giocato fino alla fine a dimostrazione della convinta ricerca di un filo logico.
Discorso a parte merita Ryan Bucci che chiaramente ha già messo a disposizione della squadra la propria esperienza e siamo certi sarà determinante nella crescita della “cantera” giallorossa.
E noi? Noi abbiamo superato il primo vero esame della stagione, perché dopo il blitz di Gela era lecito temere un brusco calo di tensione.
Il dato più confortante di questo inizio stagione è che tutta la squadra sembra aver fatto un importante passo avanti sotto il profilo della maturità e del carattere (ammesso che ce ne fosse bisogno).
Per essere chiari: con Valen Garello il nostro tasso tecnico è cresciuto indiscutibilmente ma tutti gli altri giocano mettendo in campo le caratteristiche che fanno parte del DNA di ciascuno, con sacrificio, convinzione e continuità.