C SILVER. Via al toto allenatore per gli Svincolati. Solo profili siciliani scelti da Luigi Maganza

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Riccardo Giambò presidente Svincolati Milazzo - photo De Paoli
Riccardo Giambò presidente Svincolati Milazzo - photo De Paoli

L’addio di Luigi Maganza alla panchina degli Svincolati Milazzo è destinata e finalizzata ad apre nuovi orizzonti per la società del presidente Riccardo Giambò. La decisione non ha sconvolto l’ambiente, ma lo ha preparato alla ricerca di un nuovo allenatore dal profilo professionale in ottica C Gold.

La stagione 2020-2021 probabilmente non ha rispettato le attese e acquisita la consapevolezza di cosa è mancato, la società è già a lavoro per capovolgere la prospettiva.

Presidente Riccardo Giambò che C Silver è stata per gli Svincolati?

“La stagione appena trascorsa è stata un po’ strana, dai risultati altalenanti e per cui abbiamo dei piccoli alibi. A settembre, ad esempio, qualche errore di mercato ci ha penalizzato dovendo affrontare un campionato livellato verso l’alto, partecipato da nuove squadre molto buone. Ci siamo accorti alla fine di come molte formazioni avevano un’impostazione di allenamento più professionistico. Avevano un preparatore, doppie sedute, allenatori di professione. Come dimostrato dalla Just Mary Messina ingaggiando coach Beto Manzo questo ha fatto una differenza visibile“.

Siete già attivi sul mercato per trovare un nuovo coach?

“Ci stiamo già assolutamente muovendo sul mercato allenatori. Siamo orientati verso profili siciliani selezionati da Luigi Maganza. Riguardo la nuova formazione, dove possibile faremo giocare atleti del posto e poi andremo ovviamente sul mercato. Il prossimo anno ci sarà una C Gold a cui vorremmo partecipare, per questo prenderemo un allenatore che lo sia a 360°, un preparatore atletico e quindi strutturarci bene lato staff. Vogliamo fare una bella figura, ma non puntiamo all’Olimpo. La scelta presa da Luigi Maganza – continua il presidente Giambò – è stata dettata anche da questo, essendo uno stakanovista si è reso conto di non riuscire concretamente a seguire il gruppo. Lo diceva già da quest’anno, la squadra aveva bisogno di allenarsi due volte al giorno e lui di al mattino ha impegni di lavoro“.

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