Ragusa ci va vicina, ma è Venezia ad aggiudicarsi meritatamente il recupero della 22ma giornata di campionato di Serie A1 femminile. Dopo avere inseguito per tutta la partita, infatti, le biancoverdi si portano sul -5 e palla in mano a 12 secondi dalla fine, ma la rimessa di Consolini resta in mano al capitano della Passalacqua, che non trova nessuna compagna a cui passare la palla. L’Umana Reyer si aggiudica il match per 65-70 e conferma il suo ruolo di capolista in vista dei playoff. La Passalacqua parte male soprattutto in attacco, segnando appena 25 minuti nei primi due quarti di gioco contro i 40 delle avversarie. Dal terzo quarto in poi i segnali diventano diversi: la partita cambia ma il distacco in favore delle veneziane resta importante. Poi il finale che potrebbe diventare anche rocambolesco ma la vittoria di Venezia è meritata. “Dovevamo partire diversamente in attacco – spiega coach Recupido – perché loro ti spingono fuori dai blocchi con la loro fisicità se non muovi la palla, è difficile attaccarle. All’inizio ci siamo intestarditi a prendere iniziative solo sul pick and roll e il risultato sono stati i 25 punti segnati in 20 minuti. L’impatto non è stato positivo per la squadra e però di buono di dobbiamo portare la reazione e il fatto che ci siamo sciolti un po’. Io credo che tra noi e le prime due della classe ci sia un gap che è soprattutto mentale e per colmarlo dobbiamo giocare al massimo per tutti i 40 minuti e dobbiamo riuscire a fare le nostre cose per tutto il tempo. Per quanto riguarda poi la partita di stasera c’è da considerare che per noi contava a poco e per loro invece no, e nello sport la motivazione conta, in più ci sono due situazioni come quelle di Santucci e Kacerik che vanno gestite, e ci sono state rotazioni dettate dal loro stato fisico e non dalla partita. Certo che vincere con Venezia ci avrebbe dato grande morale ma non abbiamo fatto una partita per vincere con Venezia”.
Sabato alle 15,30 Ragusa ancora in casa con Campobasso.