A Palermo cade (con 28 punti di scarto) anche la capolista Omegna

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Giuseppe Caronna (foto Green Basket Palermo)

Green, altra notte da grande: al PalaMangano cade anche la capolista Omegna, 91-63
Dopo Firenze, annichilita anche la Fulgor Basket: Green a -4 dal primo posto, adesso può sognare in grande.

Stessa forma, stessa sostanza. A distanza di sette giorni, il Green sfodera un’altra prestazione da Oscar in un tripudio di estetica e cinismo: a farne le spese la capolista Omegna, battuta 91-63. Quattro gli uomini in doppia cifra per i bianco-verdi: Pollone e Duranti incantano, Di Viccaro è una macchina dall’arco. Sugli scudi il palermitano Caronna, 24 punti e 31 di valutazione. È la notte della Palermo a spicchi: un PalaMangano d’altri tempi adesso può sognare in grande.

Ci prova Omegna a mettere subito in chiaro le gerarchie: un break di 0-5 lascia presagire una serata amara, ma il Green non si scompone e si rimette in carreggiata grazie alle iniziative del solito Pollone, ringalluzzito dal premio di MVP di dicembre ricevuto nel pregara. Il primo contro-sorpasso arriva dopo 5′ su una bomba di Duranti, poi è testa a testa: Minoli infila l’and one che vale il +4, l’ex Rizzitiello ricuce dalla media per il 18-16 alla prima sirena.

Ci prende gusto Palermo: Minoli, in striscia, mette la bomba del +5, Omegna assorbe il colpo e spiega perché si trova da sola al comando della classifica: in un amen la Fulgor inanella un break mortifero (2-13) che vale aggancio e sorpasso sul +6, poi è di nuovo Green show. Dopo minuti interlocutori ci pensano Pollone e Duranti a scaldare l’atmosfera. Il vero ruggito, però, lo piazza Caronna con un’inchiodata che fa tremare il PalaMangano: 42-35 il parziale all’intervallo e standing ovation d’ordinanza per 20′ d’autore contro la prima della classe.

Al rientro il Green fa ancora meglio, pizzicando la bomba di Duranti che vale il +10. Omegna prova a restare in partita ricucendo sul -4 con D’Alessandro, ma Palermo è di un altro pianeta: in una tranche di basket champagne i bianco-verdi svettano addirittura sul +14 (59-45) dopo 6′ nel quarto, prima di subire un timido acuto di Omegna. Rizzitiello e Grande fanno quel che possono e tamponano l’emorragia sul 59-50 con 10′ da giocare.

In una serata d’altra categoria, s’esalta chi al piano superiore c’è stato per davvero. Di Viccaro annusa il sangue e morde alla giugulare la gara scrivendo 13 punti in 5′, conditi da tre bombe in sequenza che hanno il sapore di game-set and match. Green che vola sul +21, Fulgor a fari spenti: in un finale di tranche agonistica Palermo si concede addirittura il lusso di ribaltare la differenza canestri dell’andata. Sulla tripla di un sontuoso Caronna cala il sipario al PalaMangano: Green batte Omegna 91-63 e piazza così il quarto successo consecutivo. Il primo posto è ora distanze quattro lunghezze: più che lecito sognare in grande.

Green Basket Palermo – Paffoni Fulgor Omegna 91-63
Parziali: 18-16, 24-19, 17-15, 32-13

Green Basket Palermo: Giuseppe Caronna 24 (10/11, 1/1), Vincenzo Di viccaro 18 (3/4, 4/6), Bruno Duranti 17 (4/9, 3/6), Luca Pollone 15 (6/9, 1/3), Tommaso Tempestini 9 (3/5, 1/3), Tommaso Minoli 8 (2/4, 1/4), Giuseppe Lombardo 0 (0/2, 0/4), Luca Savoca 0 (0/0, 0/0), Madieme Thiam mame 0 (0/0, 0/0), Andrea Zini 0 (0/0, 0/0), Federico Micale 0 (0/0, 0/0). All. Bassi. Ass. Vallesi e La Licata

Tiri liberi: 2 / 6 – Rimbalzi: 38 9 + 29 (Tommaso Minoli 9) – Assist: 30 (Bruno Duranti, Tommaso Tempestini, Tommaso Minoli 6)

Paffoni Fulgor Omegna: Alessandro Grande 13 (2/3, 2/7), Lorenzo D’alessandro 11 (4/4, 1/4), Jacopo Balanzoni 11 (5/9, 0/1), Edoardo Di emidio 10 (2/4, 1/2), Marco Arrigoni 9 (2/6, 0/4), Nelson Rizzitiello 7 (2/4, 1/5), Guido Scali 2 (1/3, 0/3), Filippo Manzani 0 (0/0, 0/1), Adrian Chiera 0 (0/0, 0/0), Bertrand Ndzie 0 (0/0, 0/0), Simone Carnaghi 0 (0/0, 0/0). All. Salvemini. Ass. Rabbollini.

Tiri liberi: 12 / 14 – Rimbalzi: 33 6 + 27 (Jacopo Balanzoni, Marco Arrigoni 9) – Assist: 12 (Guido Scali 4)

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