L’ex cestista siciliano, oggi corazziere al Quirinale, preso di mira dagli haters razzisti

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Il corazziere siciliano in servizio al Quirinale

E’ un ex cestista siciliano che ha giocato con Invicta Caltanissetta, Orlandina, Ragusa, Montecatini, Canicattì, Scauri, Venafro, Marsala (ed ha rappresentato la Sicilia al Trofeo delle Regioni con la selezione dei 1990) il corazziere presto di mira sui social dagli haters razzisti nelle scorse ore.

La sua figura, che si è sempre distinta positivamente all’interno dell’Arma, non è passata inosservata agli spettatori della prima tornata di consultazioni che si sono concluse giovedì scroso al Quirinale ed in particolare tra quanti in maniera sprezzante si sono lanciati in commenti offensivi per via del colore della pelle e/o per il fatto che l’uomo fosse occupato in una mansione così importante.

Non era la prima volta che il corazziere suscitava attenzioni “particolari”. Già lo scorso gennaio, in occasione delle consultazioni che hanno impegnato il Quirinale nella formazione del nuovo governo, la sua presenza è stata vista come un sberleffo alla Lega e le proprie politiche migratorie, nei giorni in cui però il Quirinale celebrava la giornata contro il razzismo (Vice).

Abbiamo provato a rintracciare il corazziere siciliano, ma non può rilasciare dichiarazioni.

Il ricordo che ha lasciato da giocatore è positivo, in particolare tra chi lo ha visto crescere velocemente in campo. Lasciata la pallacanestro a 27 anni è diventato il primo corazziere di colore nella storia del Paese.

Tornando ai social, non sono comunque mancati i commenti di chi ha visto e vede nella sua presenza tra le Guardia d’Onore del Presidente della Repubblica un motivo d’orgoglio e il simbolo di un’Italia aperta e multiculturale.

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