Lighthouse Trapani, parla coach Parente: “A Treviso senza paura ma con la voglia di giocare”

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Daniele Parente
Daniele Parente

Si è svolta questa mattina, con inizio alle ore 12.00, presso la sala stampa Cacco Benvenuti del Pala Conad, la conferenza stampa pre-gara della Lighthouse Trapani. E’ stata presentata la partita contro la Dé Longhi Treviso, valida per gara 1 degli ottavi di finale playoff di Serie A2 Old Wild West. Hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti il general manager Nicolò Basciano ed il coach della Pallacanestro Trapani Daniele Parente.

Nicolò Basciano: “Per prima cosa vorrei fare i complimenti a Daniele ed allo staff tecnico. Abbiamo raggiunto l’obiettivo che volevamo ma è stato un percorso tortuoso, difficile da raggiungere. Contro Treviso sappiamo di non partire coi favori del pronostico. La De Longhi è una grande società, ben strutturata, con un grande pubblico e l’ambizione di fare il salto di categoria. Da parte nostra abbiamo la consapevolezza che per vincere dovremo dare il 110% e provare ad allungare la serie dando filo da torcere ai nostri avversari. A tal proposito abbiamo fin da subito avuto la volontà di invogliare il pubblico a darci una mano e lo abbiamo fatto predisponendo un biglietto unico (tribuna) di 10 euro. Sono sicuro che i tifosi non ci faranno mancare il loro supporto e poi, se riuscissimo a fare uno sgambetto fuori casa, le cose cambierebbero molto. La consapevolezza che abbiamo oggi è che dobbiamo provare a far riavvicinare i tifosi al nostro ambiente provando così, tutti insieme, a portare i nostri colori il più in là possibile. Quella appena trascorsa, da un punto di vista di classifica, è stata la migliore stagione della gestione Basciano ma siamo consapevoli che abbiamo commesso degli errori ma sono certo che impareremo dai nostri sbagli: vedo molte basi positive da cui ripartire”.

Daniele Parente: “Noi dovremo andare a Treviso senza essere preoccupati ma con la voglia di giocare. Ho detto ai giocatori che questa è la parte più bella dell’anno, tutti vorrebbero giocare tali partite ed io mi aspetto intensità ed un pizzico di follia. Treviso è una squadra fenomenale con un roster ricco di giocatori vincenti ed un talento incredibile su tutti i ruoli. Loro sono più forti dello scorso anno, hanno vinto 13 delle ultime 15 partite e, oggi, producono un basket di grande intensità. Noi andremo là per giocare la nostra pallacanestro, coscienti che troveremo un qualcosa che non abbiamo ancora visto ma non vogliamo essere vittime sacrificali. Bisogna essere realisti in situazioni del genere: Trieste, Bologna e Treviso sono costruite per vincere ed hanno a disposizione almeno 10 giocatori. Chi gioca contro di loro deve giocare le sue carte consapevole che, in serie così lunghe, è necessario l’apporto di tutti in ogni singola partita. Ai playoff hai poco da inventarti, i ragazzi sanno che se giocano sfruttando le loro qualità possono fare bene e, contro Treviso, è necessario giocare in maniera fisica per 40 minuti. Treviso ha tutto per essere promossa: uno dei migliori allenatori in circolazione, la fisicità, la struttura, i tifosi. Coach Pillastrini, che ho avuto l’onore di avere come allenatore, ha la grande capacità di creare dei meccanismi perfetti e di migliorare i giocatori che allena. Da parte nostra avremo voglia di coinvolgere la città e provare a riempire il palazzetto; la situazione della squadra è positiva, hanno voglia di giocare”.

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