Agrigento alza l’asticella. Il punto sul mercato della Moncada

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Il ds della Fortitudo Moncada Agrigento Christian Mayer

Manca poco alla chiusura del roster della prima squadra:. La società agrigentina ha voluto fare il punto sul mercato con il direttore sportivo Cristian Mayer.

Alla luce del mercato fatto fino a oggi, che tipo di squadra sarà la prossima Fortitudo Agrigento?

Sicuramente una squadra più lunga rispetto all’anno scorso, visto che abbiamo rinunciato alla presenza di un ‘under’ e avremo una rotazione di nove giocatori più un decimo che uscirà dal nostro settore giovanile. Questo fa capire che vogliamo essere competitivi, ed è stata una scelta dettata anche dai lunghi infortuni,  in ruoli importanti, che ci hanno penalizzato nell’ultimo campionato. L’idea era di avere una squadra più solida“.

E’ questa, allora, la traduzione in fatti dell’indicazione del presidente Moncada circa “l’anno della maturità”?

Possiamo dire certamente che avremo un roster più maturo perché abbiamo mantenuto con noi giocatori che sono qui da diverse stagioni, hanno ottenuto grandi risultati come la promozione dalla Silver e la finale per la Serie A, e hanno mantenuto un livello molto alto anche nel campionato che si è chiuso pochi mesi fa. Inoltre abbiamo aggiunto elementi che portano alla squadra qualità ed esperienza, in un mercato dove c’è tantissima concorrenza. Ci sono squadre di grande richiamo come le due bolognesi, Treviso, Verona, Scafati che ha vinto l’ultima regular season e la Coppa Italia, Ferentino… Sarà una stagione molto interessante“.

Alla luce de nuovi arrivi, che tipo di basket vedremo al PalaMoncada?

Vogliamo mantenere la nostra identità, le caratteristiche che hanno sempre fatto la nostra forza, quindi partiamo dal presupposto che bisognerà difendere molto forte. Poi, cerchiamo sempre di aggiungere un pezzo al nostro impianto di gioco. La scelta di Damen Bell-Holter in area, ad esempio, è stata dettata dalla volontà di cercare un giocatore che potesse darci un mix delle buone qualità mostrate qui da Dave Dudzinski, molto pericoloso dal perimetro e faccia a canestro, e Scott Eatherton, decisamente più presente in area anche in difesa. Magari riusciremo a offrire anche a lui il giusto contesto per esprimere le sue qualità, com’è successo ai suoi predecessori. Inoltre, con qualche stagione da professionista già alle spalle, speriamo possa giocare da subito con maggiore autorità“.

Trovato il successore di Eatherton, manca quello di Kelvin Martin. Qual è il profilo che state cercando?

Anche in questo caso, cerchiamo un giocatore che possa mantenere quanto di buono Kelvin è riuscito a dare al nostro gioco, aggiungendo qualcosina in più al nostro bagaglio tecnico. Un giocatore fisico, dunque, capace anche di dare una mano a rimbalzo, che abbia la stessa voglia di crescere e di migliorarsi che hanno sempre avuto tutti i giocatori passati da qui. Il metodo è sempre lo stesso: cercare giocatori che ben si incastrino nella nostra idea di gioco. Fino a oggi, il nostro modo di lavorare ha sempre pagato“.

Questo giovedì 28 luglio segna anche la fine della prima fase della campagna abbonamenti: la risposta è stata buona, il che vuol dire che dopo il grande incremento della scorsa stagione lo zoccolo duro di appassionati fedeli alla squadra è cresciuto. Cosa ne pensi?

Negli ultimi anni avevamo di fronte diverse sfide, una su tutte quella di adeguarci a degli standard competitivi rispetto a quelli che sono i prezzi nel resto d’Italia, ‘educando’ il nostro pubblico in tal senso. Se in campo abbiamo bruciato le tappe, possiamo dire che anche la risposta della nostra gente è stata positiva, se è vero che di anno in anno le presenze al PalaMoncada sono sempre aumentate. Va dato indubbiamente grande merito al lavoro della squadra, per i risultati ottenuti e il bel basket offerto. I risultati più recenti ci hanno poi permesso di farci conoscere e apprezzare anche al di fuori della nostra provincia, adesso abbiamo regolarmente spettatori che vengono a vederci da tutta la Sicilia. C’è ancora molto da fare e da migliorare per essere ancora più competitivi dentro e fuori dal campo, è aumentato anche l’interesse degli sponsor e con esso la mole di lavoro che ci aspetta per ricambiare la loro fiducia“.