La Lighthouse Trapani di coach Ugo Ducarello torna al PalaConad per affrontare una delle formazioni più blasonate dell’A2, la Virtus Roma. La formazione allenata da Attilio Caja arriva in Sicilia con un unico obiettivo, quello di fare risultato, pur essendo consapevole della difficoltà del compito. I romani sono galvanizzati dalla buona prova disputata contro Siena, ma devono ancora fare i conti con l’assenza del play (ex granata) Guido Meini e un elemento che finora si è mostrato determinante per Trapani, ovvero il fattore campo. Trapani sta lavorando intensamente per costruire un’identità in campionato che prescinda dal giocare in casa o in esterna, come dimostrano le parole del capitano dei siciliani Demián Filloy.
«E’ difficile fare già adesso un bilancio del nostro operato – ha dichiarato l’ala granata – Il campionato nel quale giochiamo è molto equilibrato e competitivo, ma credo che possiamo dare qualcosa di più, soprattutto fuori casa. Dobbiamo cambiare qualcosa dal punto di vista mentale, trovando semplicemente il modo di sbloccarci quando siamo distanti dal Pala Conad. Abbiamo ancora tanto da far vedere, anche se sarà necessario migliorare sotto diversi aspetti. Domenica ci toccherà affrontare una formazione agguerrita e in ottima forma come Roma: sarà certamente una partita dura e delicata, ma faremo di tutto per arrivare pronti all’appuntamento».
Attilio Caja, coach della Virtus, si è invece espresso così alla vigilia del posticipo che vedrà Roma impegnata a Trapani:« In queste ultime gare abbiamo affrontato squadre appartenenti alla nostra stessa fascia, adesso l’asticella della difficoltà si alza ulteriormente. La squadra è molto competitiva, i granata possono contare su giocatori già affermati in Italia come Filloy, elemento sottovalutato che ho potuto allenare a Rimini, Renzi, Mays, Ganeto e Chessa, al quale si aggiunge un elemento meno esperto ma di qualità come Griffin. L’insieme di questi elementi, unito a un fattore campo che finora ha spinto Trapani verso un percorso netto tra le mura amiche, fa sì che l’asticella della difficoltà si alzi ulteriormente. Sarà necessaria una prestazione di alto livello. Siamo in un buon momento e questa gara sarà l’occasione per verificare i progressi fatti finora e quelli che dobbiamo ancora compiere». Caja ha elogiato società e staff della Lighthouse: «Trapani è una società di cui ho grande considerazione, gestita con lungimiranza dal presidente Basciano e allenata da due professionisti ottimi e competenti come Ducarello e Jemoli, miei collaboratori lo scorso anno a Varese».